“Good Job, Good Boy II” è una performance sui temi dell'intimità, dell'immaginazione, delle strutture familiari e della differenza di classe.
Partendo da ricordi personali legati al desiderio queer e alla vita rurale, Eloy Cruz del Prado esplora la continua ricerca di validazione che passa attraverso il lavoro.
Combinando auto-fiction e ripetizione, il lavoro porta l’attenzione sui meccanismi che modellano il nostro senso di autostima, identità e appartenenza sociale.
Attraverso la rappresentazione di tre personaggi la performance evidenzia come le esperienze personali si intersecano con strutture sociali più ampie e narrazioni condivise.
“PEZZI” è una performance d’asporto, nel vero senso della parola.
Funziona così: scegli un pezzo, lo pesiamo e incartiamo, lo paghi ed è tuo.
Suona famigliare?
Lo è.
Attraverso la combinazione di due elementi – il corpo come matrice e il commercio al dettaglio – “PEZZI” invita a riflettere sulla bottom line della nostra vita, il principio che ogni giorno determina e orienta le azioni di milioni di persone.
L’Amore? No, purtroppo.
Il business. La produzione e il consumo.
“PEZZI” è anche la raccolta fondi di fine anno del Performatorio, l’occasione per incontrarci per un aperitivo, rinnovare l’adesione all’Associazione per il 2025 e partecipare all’azione collettiva di fundraising, acquistando un pezzo al nostro bizzarro mercato.
Di quali pezzi stiamo parlando?
Non te lo spoileriamo, partecipa e lo scoprirai.
Ti aspettiamo all'ora dell'aperitivo!
L’ingresso è libero.